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? FOTONOTIZIA – Con “Lingua Blu” da Taranto a Leuca per donare una barca: che storia quella di Nicolò
Massimiliano Fina - 29 Luglio 2021
Parte da Taranto il progetto benefico “Lingua blu” che vedrà Niccolò veleggiare, insieme al suo cane, alla volta di Santa Maria di Leuca dove regalerà la sua barca a un’associazione no profit che la utilizzerà per la vela-terapia.
È particolare la storia del tarantino Niccolò, un grande velista, socio da oltre un anno dell’APS Salpiamo di Taranto.
Dal 2013, nel pieno dei suoi vent’anni e degli studi universitari a Londra, Niccolò è rimasto vittima di una malattia grave e rara che gli ha impedito di muoversi e parlare per un lungo periodo; ma oggi, grazie ad una faticosa e lunga riabilitazione a base di nutrizione bio, arte-terapia e sport, ha deciso di mettersi in gioco con un’impresa di enorme valore.
Con il supporto di freebly Società Tra Avvocati Benefit e della APS Salpiamo di Taranto, il progetto di Niccolò è quello di compiere, partendo da Taranto sabato 31 luglio, una traversata fino a Santa Maria di Leuca al timone di “Iribumma”, una deriva a vela di appena 3,8 metri, in compagnia di Audrey, la sua cockerina e pet therapist, e dal papà Antonello che avrà esclusivamente il ruolo di prodiere.
Al termine della traversata Niccolò donerà “Iribumma” all’associazione Smarè di Leuca, perché venga utilizzata esclusivamente per uso riabilitativo e terapeutico di disabili e giovani a rischio.
In affiancamento alla deriva di Niccolò ci saranno delle imbarcazioni di assistenza medica e di supporto motivazionale con la presenza del suo arte&occupational therapist Alberto Cacopardi, un supporto organizzato dall’APS Salpiamo.
Il progetto “Lingua Blu” è stato concepito a Taranto, dove Niccolò risiede e collabora da oltre un anno con l’APS Salpiamo, associazione tarantina che porta avanti sul mare attività a favore di chi è meno fortunato e vive un disagio.
Il supporto tecnico e logistico è assicurato al Progetto “Lingua Blu” dall’APS Salpiamo, main partner è Freebly, e si avvale del sostegno di Banca di Taranto, Ionian Sea, Vela in Puglia Sailing, CSV Taranto, Circolo velico Smarè e Uisp.
Attraverso questa impresa Niccolò, che grazie alla sua vena poetica ha anche coniato il nome “Lingua Blu”, vuole dimostrare che il mare e la vela possono davvero rappresentare una reale possibilità di miglioramento della propria condizione e vuole soprattutto trasmettere il concetto di sogno, di speranza e di riscatto, per tutti quelli che sono in una condizione di fragilità e vulnerabilità e che trascorrono la vita navigando in cerca di braccia accoglienti.
Il progetto Lingua Blu si rinnoverà di anno in anno con nuove rotte, sia in Italia che all’estero, tanto che si sta già ipotizzando la traversata da Ravenna a Pola, in Croazia, per l’anno prossimo: al termine di ogni regata sarà donata una imbarcazione ad una associazione no profit locale.
Il Progetto Lingua Blu, inoltre, ha avviato una raccolta fondi con la quale si intende finanziare un’attività rivolta a minori vulnerabili e a rischio che sarà realizzato dall’APS Salpiamo con il supporto dei Servizi sociali del Comune di Taranto.
Per questo il progetto Lingua Blu è anche sulla piattaforma di crowdfunding OKPAL, https://www.okpal.com/lingua-blu/, costantemente aggiornata sugli sviluppi del progetto e attraverso la quale si può contribuire direttamente al crowdfunding.
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