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Piazza Garibaldi, tra quiete e maestosità di un posto cruciale di Taranto
Roberta Frascella - 29 Marzo 2022
“Dai, allora ci vediamo a Piazza Garibaldi!”. Quante volte abbiamo rivolto ai nostri amici questa frase, dandoci appuntamento in centro? Eh già, perché Piazza Garibaldi è un luogo di snodo, un luogo simbolo della città di Taranto e motivo di orgoglio, oltre che punto di riferimento, per chi vive a Taranto. Perciò, andiamo a scoprirla.
Piazza Garibaldi, centro strategico
Piazza Garibaldi si trova in un punto veramente centrale della Città dei Due Mari, vicina a molti luoghi ben noti a chiunque. Infatti, è separata da via Matteotti dal Ponte Girevole, essendo quindi appena a due passi da Corso Due Mari.
Intorno ad essa sorge innanzitutto la Chiesa di San Pasquale, col suo Convento, molto importante per i tarantini perché Sant’Egidio, copatrono della città, è lì venerato. Segue l’Hotel Plaza, albergo di un certo livello, ma anche luogo di convention e riunioni a livello nazionale.
Si staglia, di fronte al Ponte Girevole, il Palazzo degli Uffizi, risalente al 1791: riconoscibile dal colore marrone bruciato e, purtroppo, dalle interminabili impalcature dovute ai continui restauri, fu inizialmente ideato come orfanotrofio su Regio Decreto di Ferdinando IV di Borbone, per poi ospitare il tribunale, gli uffici comunali, la biblioteca e l’emeroteca comunali, una scuola nautica e diversi istituti scolastici tra cui il Liceo Archita.
Non possiamo però ignorare che, nelle vicinanze, sorgono la Chiesa del Carmine, luogo simbolo della Settimana Santa di Taranto, il Museo Archeologico MARTA, il lungomare Vittorio Emanuele II e il luogo dei luoghi del passeggio e dello shopping, Via d’Aquino.
Benvenuti a Piazza Garibaldi: una panoramica
La piazza, che ha forma rettangolare, è adornata da splendidi giardini, in cui sorgono siepi e alberi, che fanno da contorno e avvolgono la piazza come in un abbraccio.
Tuttavia, i giardini si trovano ai bordi della piazza perché al centro ci sono due larghe vie in cui poter passeggiare e, al loro crocevia, sorge un chiosco in ferro battuto in stile liberty, realizzato da Ettore Marchi e inizialmente destinato a esporre le opere di talenti e artisti tarantini – anche se oggigiorno non viene più utilizzato a questo scopo e, anche se di rado, è il posto dove le bande cittadine si esibiscono per diverse manifestazioni.
Poiché la piazza non è solo luogo di passeggio, bensì anche un luogo dove sostare e godersi l’ombra degli alberi e il movimento della città, sono state installate delle panchine, alcune di pietra e altre di metallo.
In particolare, una di queste è stata dipinta coi colori dell’arcobaleno e, dal 27 luglio 2020, è simbolo della lotta alla queerfobia assieme ad altre dieci panchine arcobaleno sparse nella città.
Chiaramente, la chiamiamo Piazza Garibaldi perché è intitolata all’eroe del Risorgimento Giuseppe Garibaldi, di cui possiamo ammirare un busto in pietra, scolpito a inizio Novecento dal carrarese Alessandro Biggi, all’interno di una delle quattro aree del giardino.
Che cosa si fa in piazza?
Proprio per la ricchezza del luogo in sé e di ciò che la circonda, non stupisce che Piazza Garibaldi sia non solo uno dei posti più noti di Taranto, ma anche uno dei più frequentati ed è per questo che spesso viene adibita come location per installazioni ed eventi.
Oltre alle classiche manifestazioni studentesche che spesso passano da qui, nella piazza hanno luogo spesso i mercatini dell’artigianato, soprattutto la domenica mattina, dove gli artisti e commercianti sfruttano il viavai di persone per vendere i propri prodotti e farsi conoscere.
Gli stessi passanti sembrano apprezzare questo tipo di iniziative, affollando la piazza e fermandosi ad ammirare i manufatti e a conversare con i loro creatori.
Tuttavia, al di là di questi momenti particolari, le persone usano spesso la piazza come luogo di ritrovo: non è insolito vedere i giovani soprattutto che acquistano qualcosa da mangiare o da bere in una delle rosticcerie o dei locali nelle vicinanze per poi consumarlo seduti sulle panchine o sui bordi delle aiuole, in particolare il sabato sera, vero momento di ampia affluenza.
Semplicemente conversare sullo sfondo di un luogo così suggestivo e ricco di stimoli, magari di giorno alla luce del sole che si riflette sul pavimento chiaro, non può che mettere immediatamente di buonumore chiunque.
Infine, non possiamo non ricordare che, da qualche anno a questa parte, nel periodo di Natale – da circa metà novembre a febbraio inoltrato – a Piazza Garibaldi vengono installate le luminarie e la ruota panoramica.
In questo frangente, la piazza diventa da luogo prevalentemente di snodo e di passaggio a vero e proprio centro della festa, in cui una fiumana di gente fa la fila per poter ammirare la città dall’alto di una delle cabine della ruota o si scatta una foto accanto alle decorazioni luminose.
In questo senso, la Piazza diventa aggregante per chi vive la città, culturalmente e umanamente parlando, perché immersi tra le luci intermittenti e la musica natalizia, riesce a cogliere e portarsi dietro un’atmosfera natalizia che è difficile, a tali livelli, cogliere altrove.
Insomma, se siete turisti e passate da Taranto prima o poi vi ritroverete nel mezzo di questa splendida piazza, mentre se siete tarantini o comunque vivete in questa città non potrete fare a meno di passare da qui e magari, guardare Piazza Garibaldi con un occhio più attento, curioso e pieno di amore per la nostra città e i suoi simboli.
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