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Taranto, Chiesa Santa Maria di Costantinopoli: il gioiello di Porta Napoli
Redazione IAMTaranto - 19 Febbraio 2023

Superato il Ponte di Pietra sulla via direzione Bari, nei pressi del cavalcavia ferroviario si trova il fiore all’occhiello del Quartiere Porta Napoli: la Chiesa dedicata a Santa Maria di Costantinopoli, ristrutturata di recente ad opera dell’Autorità Portuale. Venne edificata nel 1578 dal sacerdote tarantino Don Giambattista Algerisi e consacrata dal vescovo di Castellaneta Monsignor Bartolomeo IV Sirigo nel 1570. Successivamente nel 1582 si insediò la Confraternita di Santa Maria di Costantinopoli poiché all’interno della cappella vie era una tela di pregio raffigurante la Madonna e pervenuta, pare, dall’omonima città. Si racconta che la chiesa fosse dotata di sepolture, di un grande distesa di terreno coltivato, di una stalla e di una fontana detta Fontana Vecchia. Avviati i lavori dalle Ferrovie dello Stato nel 1867 fu acquistato quel terreno di pertinenza della chiesa e la stessa fu demolita per essere ricostruita su un terreno vicino di proprietà delle stesse ferrovie. La chiesa in carparo, si presentava con un pavimento in marmo e pietra, l’altare maggiore dotato di candelabri in bronzo, un altro altare in pietra con una tela raffigurante i santi Cataldo, Simeone e Leonardo e due fonti battesimali in marmo. Il rettore Don Francesco De Vincentis, nominato nel 1897, cominciò il suo restauro ma con la prima guerra mondiale venne utilizzata per usi militari e adibita anche a magazzino viveri. Nel 1926 ormai in pessime condizioni fu abbattuta e ricostruita, dei sui contenuti non c’era più nulla ad eccezione di una scultura in pietra della Vergine con il Bambino Gesù del XVI, conservata nel Duomo.
Il culto per la Vergine, già radicato in Oriente si rafforzò quando i Turchi mussulmani cominciarono la loro espansione in Occidente assoggettando l’intera Europa e così i popoli si affidarono alla Vergine di Costantinopoli. Ricorre il 3 Marzo.
Preghiera Indulgenziata a Santa Maria di Costantinopoli
Ti saluto, o Vergine Santa, bella Madre di amore, raffigurata in questa Sacra Immagine.
Poiché Ti sei compiaciuta di stabilire nella nostra città questo nuovo prezioso Trono di grazia per distribuire a dovizia i Tuoi favori, tutto pieno di fiducia vengo a Te, come a Madre Amorosissima, per invocare il Tuo potentissimo aiuto.
Solo Tu, Madre Santa, solo Tu, potentissima Ausiliatrice, puoi ottenermi quanto mi necessita, perché solo Tu sei la Divina Madre di Amore, la interceditrice di tutte le grazie.
Incoraggiato al Tuo sorriso sublime, che mi rapisce e m’immerge nella dolcezza dei Tuoi occhi soavi pieni di amore, di conforto e di promesse, Ti supplico di ottenermi dal Tuo amabile Gesù la grazia che T’invoco (si cerca la grazia che si desidera).
E poi, Madre amorosissima, mostrami la via del Cielo e tienimi sempre sotto il tuo sguardo Materno, affinché sostenuto e difeso da te in vita e in morte deponga l’anima mia nelle Tue tenere braccia. Amen
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