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Taranto, Santa Cecilia: storia, leggenda e tradizioni

Redazione IAMTaranto - 21 Novembre 2023

Il 22 Novembre nel giorno di Santa Cecilia, protettrice dei musicisti, alle 05.30 nella Cattedrale San Cataldo con la benedizione delle Bande Cittadine Santa Cecilia e Paisiello, si dà inizio alle festività
natalizie tarantine.

Leggenda e storia si mescolano: Cecilia era una giovane romana, nobile e bella, che si convertì al
cristianesimo, facendo voto di castità, e per non rinunciare alla sua religione preferì essere sacrificata come il suo sposo Valeriano che aveva accettato il suo voto, si era convertito facendosi battezzare. Alcuni raccontano che durante i balli e canti del suo banchetto di nozze, Cecilia con la mente e con il cuore, rivolgesse un cantico d’amore al suo sposo Gesù, altri invece che cantasse le lodi al Signore durante la tortura e che poi fu decapitata. A Santa Cecilia è stata intitolata la basilica nel rione Trastevere di Roma, pare che sia stata costruita proprio sulla casa di Cecilia.

Si pensa che già dall’800, in questo giorno, giungevano a Taranto gli zampognari dal Molise, dall’Abruzzo, dalla Calabria e prendendo esempio da loro nel 1970 la prima banda, suonando le pastorali, cominciò a girare per il borgo antico. Mentre la prima pastorale tarantina fu scritta dal Maestro della Banda Municipale Giovanni Ippolito. I musicisti erano accolti con le pettole come segno di ringraziamento e nell’aria quel dolce profumo con le note delle pastorali ancora oggi riscalda il cuore, le tradizioni per fortuna sono riusciti a conservale, i tarantini. E così ancora oggi le Bande Musicali Cittadine, aiutate negli spostamenti dall’Amministrazione Comunale, cercano di raggiungere i vari quartieri dell’intera città.

Preghiera a Santa Cecilia

O Santa Cecilia,
che hai cantato con la tua vita e il tuo martirio,
le lodi del Signore e sei venerata nella Chiesa,
quale patrona della musica e del canto,
aiutaci a testimoniare,
con la nostra voce e con la voce dei nostri strumenti,
quella gioia del cuore
che viene dal fare sempre la volontà di Dio
e dal vivere con coerenza il nostro ideale cristiano.
Aiutaci ad animare in modo degno la santa Liturgia,
da cui sgorga la vita della Chiesa,
consapevoli dell’importanza del nostro servizio.
Ti doniamo le fatiche ed anche le gioie del nostro impegno,
perché tu le ponga nelle mani di Maria Santissima,
come canto armonioso di amore per Suo Figlio Gesù.
Amen.

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