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Alessandro Greco e l’amore per Taranto, il conduttore rivendica le sue origini: “Addirittura mi scappano delle frasi in dialetto in radio o tv”

Redazione IAMTaranto - 7 Luglio 2024

Una lunga intervista ad Alessandro Greco, conduttore di “Uno Mattina Estate”, concessa al direttore de Il Corriere di Taranto, Giovanni Saracino. Di seguito gli estratti più importanti: “Tutto si può dire di me tranne che non sbandieri mai le mie origini o che sia disinteressato alla mia città. È una cosa che mi amareggia. I miei contatti con Taranto sono frequenti. Ho ancora i miei genitori, un fratello e una sorella più grandi, ho i miei nipoti. A Taranto ci torno spesso anche se non se ne accorge quasi nessuno perché non sono mondano. Vivo la mia città in maniera assolutamente tranquilla. Purtroppo c’è gente che si mette di impegno per andare a vedere il male dove non c’è. Addirittura mi scappano delle frasi in dialetto quando sono in radio o in tv. Quello che suggerisco ora è magari di scrollarci, un po’ di dosso, come tarantini, questo vittimismo atavico che alla fine diventa controproducente e che ci ostacola di lanciare uno sguardo fiducioso verso il futuro, ci nega tante prospettive, ci fa perdere delle opportunità importante. Assecondiamo le iniziative positive che si riversano sulla nostra realtà. Da sempre i riscontri che ho da parte della mia città sono belli, spontanei, generosi. Ho sempre percepito grande affetto dai tarantini. negli anni, si poteva utilizzare la mia immagine per organizzare spettacoli o momenti artistici belli per la nostra città legandoli ad iniziative benefiche. Mi sarebbe piaciuto collaborare di più per delle iniziative che valorizzassero il territorio”.

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