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L’acquario di Taranto si farà… ma sarà solo virtuale e multimediale

Redazione IAMTaranto - 10 Dicembre 2021

Fonte – Ilgrandesalento.it – Era stato proposto come un grande evento, il fiore all’occhiello dell’“ecosistema urbano Taranto”, il segno tangibile di un modello che avrebbe cambiato la percezione del capoluogo ionico: un grande acquario nel cuore del Mediterraneo, un’attrattiva internazionale al pari di quelli di Genova, Napoli, Trieste. L’acquario, comunque, si farà ma sarà solo virtuale, un contenitore multimediale, che potrà ospitare iniziative sulla cultura del mare, convegni, dibattiti, mostre. Il tavolo del Comitato istituzionale di sviluppo (Cis), coordinato dal ministro per il Sud, Mara Carfagna, ha deciso ieri di puntare tutto sulla cantieristica navale di lusso del gruppo Ferretti, a cui verranno dirottati circa 15 milioni dei 50 che erano stati destinati al mega acquario tarantino. Quei soldi, in aggiunta ai 200 già impegnati, serviranno per sbloccare l’intervento sull’ex yard Belleli, in mar Grande, e dare così il via alla costruzione dello stabilimento del gruppo Ferretti per la produzione di scafi per yacht di lusso. «Apriamo le porte ai cantieri navali Ferretti – ha detto Carfagna – e riprogrammiamo il finanziamento del così detto acquario, che in realtà è stato trasformato dagli stessi proponenti in un centro multimediale dedicato alla cultura del mare e che sarà oggetto di una nuova progettazione finanziaria con un milione e mezzo di euro». I cinquanta milioni di euro stanziati per l’acquario, ha chiarito Carfagna, saranno riprogrammati per finanziare i progetti di riqualificazione dell’area ex-Torpediniere, gli interventi all’ex-Cemerad, i progetti per la musealizzazione dell’Arsenale, interventi in alcuni comuni del tarantino, la cintura verde di Taranto e, ovviamente, la bonifica nell’area ex yard Belleli.

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