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Taranto, 50mila euro per Laboratori urbani sui tetti della Città vecchia
Lorenzo Ruggieri - 24 Gennaio 2022
Proseguono i progetti di riqualificazione della Città vecchia, zona del tarantino troppo spesso dimenticata dalle istituzioni. Pochi giorni fa, il Ministero della cultura ha annunciato il finanziamento di 50mila euro destinato al progetto “Rooftops“, vincitore della terza edizione del premio “Creative Living Lab“. L’iniziativa, ideata dall’associazione di promozione sociale Postdisaster e dai fondatori Peppe Frisino, Gabriele Leo, Grazia Mappa e Gabriele Mastrangelo, ha ottenuto il punteggio massimo ex aequo, accanto a proposte progettuali di Roma, Palermo e Torino.
I quattro fondatori, in partenariato con Ets Symbolum e Aps Zero e con i patrocini di Comune di Taranto, Fondazione Pistoletto di Biella e Istituto Superiore di Studi Musicali “Giovanni Paisiello” di Taranto, hanno già avviato i contatto con artisti e partner per rafforzare il progetto originario. L’aps Postdisaster, già attiva sul territorio tarantino dal 2018, ha illustrato l’iniziativa prendendo in prestito dal mercato musicale il termine Ep (extendend playing), rimpinguandolo di significati: “L’Ep sarà una composizione di azioni artistiche insieme a ricercatori, studiosi, designer, architetti, musicisti e performer italiani e stranieri. I laboratori itineranti saranno incentrati su due temi” spiegano gli ideatori attraverso una nota: “Il primo sarà il corpo, mentre il secondo sarà il suono. Le agopunture collaterali saranno azioni più brevi e concentrate, sviluppate insieme alla Fondazione Pistoletto ed al Conservatorio Paisiello, al fine di aprire strade nuove su una nuova lettura condivisa del territorio”.
Un progetto, dunque, che porrà la valorizzazione del territorio al primo posto, grazie alla collaborazione dei residenti: “Stiamo lavorando con i partner locali affinché le residenze artistiche abbiano un valore qualitativo molto alto. Studiamo strategie per coinvolgere quante più comunità differenti nella città vecchia di Taranto, su cui Postdisaster ha lavorato nei primi tre Ep. Sui tetti, inoltre, è molto facile leggere le stratificazioni storiche e le aree di pressione antropica”.
Pertanto, il futuro della Città vecchia (e non solo) passa dal design, dalla cultura e dall’arte, nel segno di un progresso quanto mai concreto e realizzabile.
Fonte – Nuovo Quotidiano di Puglia
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