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Taranto, un nuovo laboratorio di restauro di reperti archeologici subacquei aperto al pubblico
Andrea Chioppa - 7 Febbraio 2022

Presso la sede operativa della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo sita nel complesso architettonico di Sant’Antonio in via Viola a Taranto sarà inaugurato il laboratorio di restauro aperto al pubblico. L’evento dal titolo “Recuperati dagli abissi” avrà luogo il prossimo giovedì 10 febbraio 2022. Obiettivo primario del laboratorio è la possibilità di vivere l’esperienza diretta del restauro delle ceramiche rinvenute nel relitto alto arcaico datato alla prima metà del VII secolo a.C. e scoperto nel Canale d’Otranto a 780 m di profondità durante le operazioni per la realizzazione del gasdotto della TAP.
Lo straordinario rinvenimento ha contribuito ad una nuova lettura e studio dei traffici commerciali e culturali nel Mediterraneo in età arcaica. In particolare, il relitto ha restituito tre anfore corinzie e altri manufatti e frammenti di stessa produzione probabilmente fabbricati nella stessa Corinto. “Il materiale recuperato e conservato presso il laboratorio di restauro testimonia le fasi più antiche del commercio tra la Magna Grecia e la madre patria”, così come precisato dalla Soprintendenza stessa.

A proposito dell’importanza di tali reperti e, in particolare, del carico di ceramiche, l’evento proposto per giovedì prossimo ben si allinea alla nuova ottica del turismo di prossimità con lo scopo di ampliare la conoscenza e la comprensione del patrimonio archeologico e culturale in relazione con la comunità e con il capoluogo jonico.
Non a caso la Convenzione Unesco sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo sancisce la tutela del patrimonio culturale sommerso, in quanto parte integrante del patrimonio culturale dell’Umanità. Tali principi trovano totale applicazione nell’inaugurazione dei laboratori di restauro aperto e nell’apertura di questi nuovi percorsi di archeologia di comunità.

Info. Il laboratorio resterà aperto tutti i giovedì dalle ore 10:00 alle ore 16:00 fino alla conclusioni delle operazioni di restauro. I cittadini interessati potranno accreditarsi contattando la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo ai seguenti contatti: Tel. +39 099 455 1561; Cell. +39 392 7510 743 o attraverso l’indirizzo email: maddalena.biasi@beniculturali.it
Fonte: www.ilpuntoamezzoggiorno.it
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