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Ucraina e Taranto, la gara di solidarietà che ha già coinvolto 150 famiglie

Andrea Chioppa - 5 Marzo 2022

Sono già centocinquanta le famiglie tarantine che nell’arco di appena ventiquattro ore hanno offerto la loro disponibilità ad accogliere profughi provenienti dall’Ucraina. Il dato, riportato sul Corriere di Taranto, viene comunicato da Gianni Liviano che in prima persona si sta adoperando per improntare in forma stabile un presidio della Comunità di Sant’Egidio nel capoluogo ionico.

Le tipologie di accoglienza che si stanno mettendo in campo sono varie. Molti hanno messo a disposizione ville e seconde case, altri hanno spalancato le porte dei propri bed&breakfast e altrettanti hanno dato disponibilità ad accogliere persone direttamente nel proprio nucleo familiare.

“In particolare – riferisce lo stesso Liviano – stiamo cercando di capire chi dà la disponibilità ad accogliere sia i bambini che le madri”. Le famiglie che si sono messe a disposizione risiedono non solo a Taranto ma anche in provincia e qualcuno nel barese. Considerando la complessità della situazione, al momento, il piano di accoglienza è ancora in fase di elaborazione ma ad ogni modo caratterizzato da forte impegno e costanza di cittadini volenterosi che in questi ultimi giorni stanno facendo sentire tutta la loro vicinanza all’intera comunità ucraina.

Tutto questo anche e soprattutto attraverso le numerose donazioni di viveri, beni di prima necessità e denaro fatti confluire nei vari centri di raccolta nelle parrocchie e smistati dalla Caritas diocesana. Una vera e propria gara di solidarietà innescata dagli orrori della guerra e diventata motivo di concreto impegno per la Città e i tarantini.