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La Cappella di San Leonardo nel Castello Aragonese di Taranto
Redazione IAMTaranto - 15 Agosto 2022

Attraversando il ponte dell’Avanzata e subito dopo l’ingresso principale del Castello Aragonese di Taranto, prima di accedere al cortile interno, sulla sinistra è ubicata la cappella di San Leonardo.
Già l’antico originario castello bizantino di Taranto aveva avuto una cappella dedicata a Santa Maria, citata nei documenti che parlano delle nozze celebrate nell’aprile del 1407 tra la principessa di Taranto e contessa di Lecce Maria d’Enghien e il re di Napoli Ladislao d’Ungheria e Durazzo.
Il castello fu ricostruito tra il 1487 e il 1492 e completato successivamente dagli Spagnoli, che subentrarono agli Aragonesi nel 1502. Così fu rifatta anche l’attuale cappella, intitolata a San Leonardo a cui gli spagnoli erano molto devoti.
La data di nascita della cappella rinascimentale potrebbe essere la metà del XVI secolo da un esame più accurato dell’architettura esterna della cupola ottagonale, osservando attentamente i balaustri del lanternino e le conchiglie che coronano le finestre.
La cappella si divide in due ambienti: la navata rettangolare con volta a botte lunettate ed il presbiterio quadrato coperto dalla cupola. L’interno è in carparo lavorato a faccia vista: nel primo ambiente sono presenti due lastre che raffigurano un vescovo e un guerriero armato mentre sulle pareti della navata due lapidi sepolcrali e lo stemma di Filippo II di Spagna.
La cappella, che negli anni fu adibita agli usi più disparati (corpo di guardia, magazzino, stalla), è stata restaurata dalla Regia Marina Militare nel 1932 e riconsacrata nel 1933. Soltanto nel 2003 è stata ispezionata la cripta sottostante la navata ed in un silos sono stati trovati dei frammenti di ceramica del XIII e XIV secolo e una moneta del 1245 di Federico II.
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