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Taranto, la storia di Palazzo d’Ayala Valva

Redazione IAMTaranto - 25 Marzo 2023

Affacciato sul Lungomare a guardia del Mar Grande è ubicato un edificio sontuoso con ingresso da
via Anfiteatro, il Palazzo d’Ayala Valva.

Venne edificato nel 1880 per volere del Conte Roberto d’Ayala Valva nato a Taranto nel 1846
figlio di Francesco Saverio d’Ayala Valva e Caterina Capece Piscicelli. Avevano già un residenza nel
borgo antico, ma pensando all’ampliamento e sviluppo della città nuova furono lungimiranti nel
far costruire un’altra dimora nel Borgo Umbertino. Il Conte era molto generoso, aveva una nobiltà
e grandezza d’animo che dimostrò dedicandosi amorevolmente ai più sfortunati, adoperandosi
con opere non solo di carità.

La facciata si presenta con un ampio portale e nell’androne si erge una scala di rappresentanza che
porta al primo e secondo piano. Il primo piano della infrastruttura di tre piani è impreziosito da
una balconata in ferro battuto mentre una balconata più piccola è al secondo piano. Agli accessi di
entrambe le balconate sono collocate due coppie di colonne di ordine corinzio.

All’interno del
cortile si trovano due padiglioni destinati al ricovero delle carrozze, fregiati dallo stemma dei
d’Ayala e dei Valva. Il profilo estetico-architettonico dell’edificio di stile neoclassico è decorato da
particolari in stile liberty.

Fu sede della Prefettura di Taranto dal 1923, dall’istituzione della Provincia di Taranto, fino al suo
trasferimento nel Palazzo del Governo nel 1934. Dagli anni sessanta fino al 2016 è stato sede
dell’Istituto Musicale Paisiello.

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