mercoledì 29 novembre 2023
stónnə 13°, ste’ ‘u sólə

Logo

Tempo di lettura: 2 minuto

Taranto: Palazzo De Bellis, nel cuore della città vecchia

Redazione IAMTaranto - 17 Giugno 2023

Via Duomo, l’arteria principale che divide in due parti la città vecchia, la più alta chiamata lo Scoglio, era abitata dai nobili e i numerosi palazzi aristocratici ne sono i testimoni. Tra questi e precisamente al civico 161 di via Duomo si erge Palazzo De Bellis di epoca settecentesca, costruito per voler di Annibale Ficatelli intorno al 1710.

Il sontuoso edificio di forma trapezoidale con la facciata principale in tufo, è composto da due piani superiori, i soffitti delle stanze erano pregiati da dipinti attribuiti a Domenico Antonio Carella, uno degli artisti più stimati della Puglia del settecento che operò con la sua famiglia di pittori principalmente nelle provincie di Brindisi e Taranto. Il Comune di Taranto è il proprietario dei dipinti su tela.

Il prospetto principale si presenta con un ampio portale e nell’androne voltato si erge una scala di rappresentanza che porta ai piani nobili. Il portone è decorato da una maschera apotropaica, che secondo la tradizione serviva a protezione degli abitanti del palazzo dagli influssi maligni. Apotropaico che deriva dal termine greco apotropaios, costituito da apo ‘da’ e trepein ‘allontanare, significa appunto che allontana dal male, che tiene lontana un’influenza maligna. Questa maschera è stata scelta come logo di un progetto “Ammostro” nato qualche anno fa a Porta Napoli.

Molte riprese della fiction “Il Commissario Ricciardi 2” sono state realizzate nell’estate scorsa a Taranto e alcune scene sono state proprio girate a Palazzo De Bellis. Tante volte sono state presentate progettazioni per la sua ristrutturazione, oggi fa parte del piano di interventi “Isola Madre”, approvato dal Ministero della Cultura, che prevede il finanziamento di circa un milione di euro per il recupero appunto di Palazzo De Bellis da adibire a struttura ricettiva per docenti e studenti universitari fuori sede.

TAG: