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L’idea, il lavoro con la famiglia, il cavallo di battaglia e un messaggio per i Tarantini: l’intervista al “Mago dei Biscotti” Angelo Fedele

Redazione IAMTaranto - 12 Agosto 2024

Il giovane Tarantino (di Statte, Ndr.), Angelo Fedele, da casa sua, esporta biscotti in tutta Italia e anche all’estero. Nel comune del Tarantino si è reinventato creando la prima IAD (impresa alimentare domestica), un piccolo laboratorio home-made tra le mura domestiche. Queste le sue dichiarazioni ad IAMTaranto.it.

Hai da sempre avuto la passione per la cucina? O meglio per i biscotti? “Principalmente no, posso dire di si per l’arte della panificazione e della pasticceria perché sono cresciuto all’interno del panificio dei miei nonni, Totò e Lina che hanno aperto nel 1970 e io non ero neppure nato”.

Come é nata questa idea? E soprattutto perché il nome “Il Mago dei Biscotti”? “L’idea è nata producendo biscotti in casa per un extra-lavorativo solo nei giorni festivi. Aspettavamo le feste per produrre i nostri biscotti. Poi però venivano apprezzati dai nostri clienti e c’era richiesta anche nei periodi non festivi. E poi ho pensato ‘Perché non farne un lavoro?”. Il Mago dei Biscotti un po’ tutti pensavano che a farli fosse mio padre, erede del nonno, un grande panificatore: ho deciso di dare questo nome perché inizialmente ero in incognito e nessuno sapeva che fossi io a produrli”.

Perché farlo a Taranto? E non altrove? “Perché qui mio nonno ha dato vita al suo bagaglio di ricette, io voglio far crescere questo bagaglio che è anche un po’ mio e portare avanti il suo nome”.

Le emozioni di poter lavorare insieme ai tuoi familiari… “L’ambiente di lavoro deve essere sano, sereno e amorevole. E cosa c’è di meglio della famiglia? Nulla. Il mio team è il migliore e sono anche loro la chiave del nostro successo”.

Cosa ti hanno tramandato maggiormente i tuoi nonni? E quale il vostro cavallo di battaglia? “Oltre alle ricette mi hanno trasmesso sacrificio, rispetto, ma soprattutto impegno costante e dedizione che bisogna metterci nel lavoro. Il nostro cavallo di battaglia sono le paste secche, quindi ricci e amaretti”.

Se dovessi stilare una Top 3 dei vostri sfornati caldi? “Ricci e amaretti al primo posto, poi le trecce e infine le nostre mezze lune”.

Spedizioni in tutta Italia e all’estero: quale è stata la più grande soddisfazione fino a questo momento? “Le soddisfazioni sono tante, perché veder preparato nel nostro laboratorio in un piccolo paesino e poi farlo viaggiare in tutta Italia o farlo arrivare all’estero è una soddisfazione grandissima, soprattutto quando i clienti che li ordinano quando arriva il pacco mi fanno sapere e mi mandano foto. Dicono che sono biscotti che non hanno mai mangiato, eccezionali. Non ci sono parole, noi vogliamo farli sentire come se stessero in Puglia”.

Girovagando tra i video di Tik Tok, abbiamo notato che le tue prelibatezze sono arrivate da Errico Porzio: come é stato l’incontro? “Fantastico, è una persona che stimo, umile e generosa: quando gli ho consegnato i biscotti gli ho detto che sono artigianali. Li ha assaggiati e dopo una decina di minuti è venuto con il vassoio vuoto. Sono contento che il nostro prodotto sia stato apprezzato”.

Un messaggio che vorresti lanciare ai Tarantini e soprattutto ai giovani. “REINVENTATEVI sempre. Non smettete di credere nei vostri sogni. Dovete essere ossessionati dalle vostri passioni e crederci ogni giorno”.

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