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Taranto, la Statua ai Marinai: storie, curiosità e legami con il mare

Redazione IAMTaranto - 15 Marzo 2022

Che si raggiunga Taranto via terra o via mare, sarà impossibile non notare la statua più nota ai tarantini come “Statua ai Marinai”.

L’opera si trova nel borgo nuovo di Taranto, sul corso Due Mari, in prossimità del Lungomare, del Ponte Girevole e davanti al Castello Aragonese. E’ conosciuta ufficialmente con il nome di “Monumento al Marinaio”. Il monumento è dedicato alla Marina Militare Italiana per volere dell’Ammiraglio Angelo Iachino. Nel novembre 1940, l’Ammiraglio partecipò alla battaglia ricordata come “Notte di Taranto” contro le forze armate inglesi.

La “notte di Taranto” fu la notte tra l’11 e il 12 novembre 1940. La Royal Navy si scagliò contro lo schieramento della Regia Marina (arma navale del Regno d’Italia fino alla Unità nel 1946) nelle rade del porto di Taranto. I nomi di alcuni mezzi da combattimento saranno ben noti a molti tarantini, ancora oggi. Tra le altre, erano schierate le navi da battaglia Andrea Doria, Duilio, Conte di Cavour, Giulio Cesare, Littorio e Vittorio Veneto, gli incrociatori Bolzano, Fiume, Gorizia, Pola, Trento, Trieste e Zara, Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi e Giuseppe Garibaldi.

La battaglia si risolse con una netta vittoria della flotta britannica e segnò un durissimo colpo allo schieramento italiano nei mari di Taranto.

A partire dal dicembre 1940, l’Ammiraglio fu a capo delle forze navali italiane. Nei due anni successivi fu una personalità di rilievo nella guerra navale italiana nel Mediterraneo. Nel 1974, per volontà dell’Ammiraglio, quindi, fu realizzato il “Monumento al Marinaio” per onorare il servizio dei marinai della Marina Militare Italiana e donare a Taranto, teatro della dura battaglia, un importante simbolo.

L’opera nacque dal bozzetto dell’artista Vittorio Di Cobertaldo, poi riportato in statua da Paolo Bosio. L’opera è realizzata in bronzo ed è alta circa 7 metri. Il materiale fu fuso presso la Fonderia Catani a Roma, il lavoro fu poi trasportato presso il porto di Taranto.

Il monumento si compone di un piedistallo, sovrastato da due figure umane stilizzate nell’atto di salutare le imbarcazioni che si accingono ad attraversare il canale navigabile. Il riferimento alla Marina Militare Italiana si ritrova nella presenza del tipico berretto, che le figure levano verso l’alto con la mano destra, e nell’iscrizione sul piedistallo «Ai Marinai delle Forze Navali Italiane L’Amm. D’Armata A. Iachino II Guerra Mondiale 1940-43»

Il monumento è oggi parte integrante della vita della città ed è spesso utilizzato come punto di riferimento dagli abitanti del posto. Non è raro vedere qualche tarantino seduto sui gradini del piedistallo, qualche turista intento a fotografare l’opera sul magnifico sfondo del Castello Aragonese o qualche bambino arrampicarsi sul piedistallo per avere una visuale migliore sul passaggio di navi o sottomarini nel Canale Navigabile.

La “Statua ai Marinai” ricorda il legame della città di Taranto al mare, ai valori di fratellanza, condivisione e cooperazione, all’enorme patrimonio storico e culturale custodito dalla nostra terra e punta lo sguardo all’orizzonte del Mar Grande e alle imprese future dei tarantini di oggi e di domani.

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