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Pericoloso inseguimento tra navi militari a largo di Taranto

Andrea Chioppa - 10 Aprile 2022

Registrate nelle scorse ore nuove tensioni nel Mar Jonio, a comunicarlo è “itamilradar“. Secondo quanto riportato dal sito web di analisti indipendenti, pare che più unità della Marina russa – evidentemente inviate dal Cremlino – si aggirino minacciose a largo delle coste italiane, approssimativamente a 160 miglia a Sud della base navale di Taranto, la più grande del Mediterraneo. Una sfida navale silenziosa che va avanti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Scenari che rimandano al periodo di terrore vissuto nei giorni più neri della Guerra Fredda.

Il primo avvistamento due giorni fa, non lontano dalle coste della Calabria, proprio nelle stesse ore in cui il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg stava annunciando un incremento degli aiuti militari alle forze armate ucraine impegnate nella resistenza ai costanti attacchi a tenaglia da parte dell’artiglieria e dei mezzi corazzati russi. In questo senso si inquadra la palese intenzione della Voenno-morskoj flot ( nome della Marina Militare della Federazione Russa ) di voler “marcare” la sua presenza nelle acque più solcate dalle navi Alleate. A finire nel mirino di Mosca è la super portaerei statunitense USS Truman e la sua scorta, task force che il Pentagono manterrà impegnata nel Mediterraneo fino alla prossima estate.

USS Truman

La stessa “Truman” a fine febbraio era stata protagonista di un’analogo inseguimento da parte dell’incrociatore lanciamissili Marshal Ustinov – soprannominato “killer di portaerei” – fronteggiato dagli F-18 e dagli aerei spia Gulfstream G-550 decollati dalla base NATO di Sigonella, in Sicilia. Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, lo stesso “Ustinov” pare che in questo momento si trovi a Sud Ovest dell’isola di Creta spalleggiato a distanza dall’incrociatore della stessa classe “Varyag” dislocato a Est dell’Isola di Malta.

Cacciatorpediniere russo Kulakov

Due giorni fa è stato registrato un nuovo inseguimento ad opera del cacciatorpediniere russo “Vice Admiral Kulakov” della classe Udaloy, immortalato in una foto scattata da satellite nell’atto di pedinare – in una sorta di “gioco tra il gatto e il topo” – una portaerei di grosse dimensioni. Si tratta senza dubbio della USS Truman lasciata sola nel Mediterraneo a largo delle coste pugliesi, con la francese De Gaulle rientrata a Tolone e la nostra Cavour agli ormeggi nel porto di Taranto.

Foto dell’inseguimento

La Truman pare sia impegnata nella missione “Noble Shield” attraverso un’opera di scandaglio dei fondali con sistemi avanzati di boe sonar alla ricerca di sottomarini russi, probabilmente dotati di armamenti nucleari, che secondo alcune indiscrezioni non ufficiali, in questo momento, navigano in assetto silenzioso proprio attorno alla Sesta Flotta degli Stati Uniti.