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La Chiesa del Crocifisso, luogo di culto dal XIV secolo

Lorenzo Ruggieri - 13 Maggio 2022

Tra le vie del centro di Taranto, circondata da edifici moderni, è possibile scorgere una struttura risalente al XIV secolo! Nonostante le origini di epoca normanna, continua ad essere un luogo piuttosto frequentato dalla cittadinanza, specialmente per i ferventi cattolici. Si tratta, infatti, della Chiesa del Santissimo Crocifisso, ubicata in via SS. Annunziata ma dai trascorsi alquanto movimentati, causati in parte dalle numerose epoche attraversate dall’edificio.

La Chiesa del Santissimo Crocifisso: le origini

Come accennato in precedenza, occorre viaggiare indietro nel tempo fino al dominio normanno per individuare le prime fonti in grado di testimoniare un luogo di culto situato all’angolo tra via De Cesare e via SS. Annunziata. La Chiesa, difatti, era parte integrante di un complesso dalle notevoli dimensioni: il Monastero delle Clarisse, di cui si hanno riscontri burocratici risalenti al 1363. Tale costruzione, però, rimase abbandonato per diversi anni, fino all’avvento dei Padri Carmelitani nel 1576. Questi decisero di stabilirsi proprio nel Monastero, ideale per la sua posizione logistica. Una prova dell’occupazione dei religiosi è da ricercare nell’Archivio di Stato, dove un documento risalente al 1673 attesta la costruzione di un convento a cura dei Carmelitani Scalzi sulle rovine di un antico cenobio femminile.

I lavori di riqualificazione della struttura si conclusero nel 1696. Il Monastero venne intitolato a Santa Teresa poiché i Padri Carmelitani veneravano una insigne reliquia proprio della loro Santa Istitutrice. Pochi anni dopo, però, l’edificio divenne nuovamente disabitato, causandone la totale trascuratezza. Il convento, già instabile, venne compromesso gravemente dal terremoto che coinvolse la città dei due mari nel 1743.

Facciata della Chiesa del Santissimo Crocifisso (Fonte: Portodimare)

Da ospedale a prima parrocchia del Borgo

Una svolta si ebbe nei primi anni del XIX secolo, quando nella struttura venne edificato un importante ospedale. Le origini del nosocomio risalgono al 1591, quando venne affidato in concessione alla Compagnia dei frati ospedalieri del SS. Crocifisso. Questi gestirono il centro per oltre tre secoli e, nel 1813, decisero di trasferirlo presso il Convento di S. Teresa. Venne, perciò, cambiata la denominazione del luogo (con Chiesa annessa), intitolandola proprio al Santissimo Crocifisso e San Giovanni di Dio.

Al tramonto del XIX secolo, nel 1898,  il vescovo di Taranto, Mons. Jorio, eresse detta Chiesa a prima parrocchia del Borgo, affidandola alle cure pastorali dell’Ordine Carmelitano dell’antica Osservanza. Questa qualificazione ne attesta lo storico legame con la comunità religiosa tarantina, un’affinità mai sbiadita nel corso dei secoli.

La struttura della Chiesa del Crocifisso

L’antico edificio era articolato su quattro livelli, comprendenti un piano semirialzato ed un attico circondato da un ampio terrazzo. Quest’ultimo era adornato da fioriere e arricchito da tre o quattro statue di grandi dimensioni. L’arco di ingresso era sormontato da un balcone affacciato su Via De Cesare, corrispondente ad una porta-finestra del salone principale.

L’attuale planimetria, invece, è caratterizzata da una croce latina, sormontata da una cupola e divisa in tre navate. Gli interni rappresentano un connubio perfetto tra sacralità e perfezione scultorea, come si può evincere osservando la statua lignea di Sant’Antonio, di origine seicentesca. Inoltre, nella Chiesa trova spazio il veneratissimo SS. Crocifisso, risalente alla stessa epoca della sopracitata scultura e opera di frate Angelo da Pietrafitta. Questa statua, tanto cara ai credenti, viene definita miracolosa ed è collocata nella nicchia dell’abside centrale della Chiesa.

Il SS. Crocifisso (Fonte: Arte Pugliese)