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Piazza Bettolo e le occasioni sprecate

Emiliano Fraccica - 15 Maggio 2022

C’è un luogo che più di tutti rappresenta le potenzialità non sfruttate di una Taranto dalle troppe ipocrisie e ambiguità, una piazza che, sebbene sia collocata a due passi da Corso Umberto e da quello che è definito il “salotto buono” della città, è un angolo cupo e che quasi mette tristezza.

Parliamo di piazza Bettolo, uno dei rari punti in cui via Pitagora decide di prendersi una boccata d’aria. Si tratta di un lungo rettangolo, incastonato tra via Duca degli Abruzzi e via Cavallotti, che in teoria, ma solo in teoria, potrebbe essere uno degli angoli più caratteristici del capoluogo ionico.

La fontana con i quattro cavalli, le panchine, gli alberi e le aree verdi, tutto fa di piazza Bettolo uno slargo di per sé incantevole. Ci sono però due problemi, di natura diametralmente opposta.

Il primo è nelle frequentazioni di questo luogo. È generalmente un punto di ritrovo per giovani, e questo di per sé non è affatto un problema, ma spesso anche teatro di vandalismo: la fontana è tutta imbrattata da scritte disegnate con la bomboletta spray, le panchine possono essere sostituite e rimesse a nuovo cento volte, saranno puntualmente distrutte in centouno occasioni. Come se non bastasse viene scelta dai pusher come base di scambio di sostanze stupefacenti, il che aumenta notevolmente la pericolosità della zona e la voglia di tenersi al largo.

Il secondo è racchiuso nella sua viabilità e attrattività. Nessuno chiede al prossimo sindaco di Taranto di chiudere un tratto di una strada così importante come via Pitagora, però un’ottima soluzione potrebbe essere rendere pedonali le due piccole appendici di via Duca degli Abruzzi e Cavallotti che sfociano poi in corso Umberto. Ma basterebbe? Chiaramente no. Piazza Bettolo potrebbe diventare un nuovo fulcro della movida tarantina se ospitasse più locali e ristorazione: in tante città d’Europa piazzette anche più modeste di questa hanno visto una trasformazione radicale, diventando dei veri e propri respiri caratteristici.

Insomma, una sorta di patto tra cittadini e istituzioni garantirebbe nuova luce e vita a piazza Bettolo, rendendola finalmente protagonista, e non anonima comparsa, di sabato sera e festività.   

(ph. Gazzetta del Mezzogiorno)