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Chiesa di Sant’Anna, a Taranto Vecchia la devozione che si fa casa
Emiliano Fraccica - 3 Settembre 2022
Taranto Vecchia è uno scrigno, pronto sempre a sorprendere con le ricchezze che nasconde al suo interno. Una di queste è racchiusa in una chiesetta che, sebbene non rientri tra i luoghi più visitati della città, è particolarmente caratteristica.
La chiesa di Sant’Anna si trova in Vico Civitanova, non molto lontano da Piazza Fontana e sorge nel luogo in cui anticamente era stata costruita una chiesa dedicata a San Nicola. La pericolosità di una struttura pericolante, con svariati secoli alle spalle, convinse nel 1914 a costruire l’attuale edificio. Pianta rettangolare semplice, a navata unica, con copertura a volta. La facciata è costituita da un portale rettangolare, sormontato da una cornice modanata e ai cui lati campeggiano due coppie di paraste. Il prospetto comprende anche un timpano curvato, alzando gli occhi si nota un piccolo campanile.
L’interno di questo piccolo gioiellino è ispirato allo stile barocco, la navata termina con le statue di Sant’Anna sull’altare centrale, di Sant’Omobono e di San Gioacchino ai suoi lati. Proprio la santa a cui è intitolata la chiesa rappresenta una figura ispiratrice della devozione sincera dei tarantini, il suo culto infatti è molto sentito.
Ogni 26 luglio, usanza interrotta dalla pandemia, la chiesetta attira il pellegrinaggio di tante mamme e donne in dolce attesa: Sant’Anna è colei che ha dato i natali alla Madonna, è vista come madre e nonna affettuosa. Anticamente, se vi foste avvicinati alla chiesa durante le preghiere delle madri che accorrevano numerose in Città Vecchia, avreste potuto sentire queste parole: “Sand’Anna mèje benedette,/ aviène a case ca t’aspette/cu Gesecriste e cu Marije/famme ‘a grazie, Sant’Anna pije”. In questa data poi si svolge la solenne processione in cui il simulacro della santa viene portato in spalla lungo diverse vie del borgo antico, tra una folla di fedeli che non smette di rimanervi affezionata.
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