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Taranto cambia volto grazie al Pnrr? Ecco tutti i progetti
Lorenzo Ruggieri - 17 Marzo 2022
I fondi del Pnrr potrebbero rappresentare una svolta in chiave moderna per la città di Taranto. Tra i principali obiettivi del Comune, infatti, figura la riqualificazione dei beni culturali. Gli uffici tecnici hanno pertanto predisposto nelle scorse settimane i progetti per accedere ai fondi del Pnrr.
In ambito paesaggistico, il Municipio ha allestito un intervento di “rifunzionalizzazione, recupero e restauro conservativo della Villa Peripato“. Nelle attività necessarie per accedere al piano rientrano : la manutenzione, ripristino e gestione dell’evoluzione di alberi e piante; il restauro di componenti architettoniche e monumentali; interventi per garantire l’accessibilità dei disabili, la messa in sicurezza delle aree recintate, cancelli d’ingresso, sistemi di videosorveglianza; interventi di ottimizzazione degli impianti tecnici del giardino (idraulici, di irrigazione, di soccorso e di emergenza, di illuminazione); messa in sicurezza del Giardino e, infine, i soldi serviranno per la promozione e valorizzazione del luogo inclusi i piani di monitoraggio degli interventi.
Inoltre, il Comune ha candidato diversi progetti per la ristrutturazione di beni immobili, in particolare quelli scolastici. Diversi istituti necessitano di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza, tra cui l’istituto comprensivo “Sciascia – plesso Monaco”, l’asilo nido di via Pastore al quartiere Paolo VI e le palestre degli istituti “San Giovanni Bosco” e “Renato Moro”. Allo stesso modo, tra le strutture meritevoli di restyling rientrano i beni confiscati alla criminalità organizzata.
La zona su cui dovrebbero ricadere gran parte dei fondi del Pnrr è quella di Paolo VI. Qui, dopo il via libera da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, il Municipio ha avviato due progetti per la riconfigurazione degli spazi pubblici aperti in piazza della Liberazione per un importo di 4,4 milioni di euro. Un ulteriore piano è stato predisposto per la riqualificazione dell’area ricompresa tra via 4 Novembre, viale 2 Giugno e viale della Repubblica, in cui dovrebbe sorgere degli orti urbani, uno spazio serra ed un parcheggio. Nelle intenzioni del Comune rientra la realizzazione di un itinerario ciclo-pedonale di interesse naturalistico verso il Mar Piccolo e il fiume Galeso, per cui dovrebbero essere stanziati 1,4 milioni.
Interventi simili riguarderebbero anche la Città Vecchia, la quale dovrebbe beneficiare di un finanziamento da parte del ministero delle Infrastrutture. Il Pinqua (Programma innovativo qualità dell’abitare) permetterebbe lo stanziamento di 30 milioni di euro, divisi equamente tra borgo antico e Paolo VI.
Infine, tra le novità attuabili con il Piano nazionale di Resistenza e Resilienza vi è l’installazione di quattro isole intelligenti con otto moduli con sistema videosorveglianza e accesso con card. Esse sancirebbero un ulteriore passo in avanti nella raccolta differenziata dei rifiuti e permetterebbero un’alternativa alla raccolta porta a porta. In particolare, le isole dovrebbero sorgere a Paolo VI, a Talsano ed in via Cesare Battisti. Essenziale sotto questo punto di vista sarà la fornitura di 210 cassonetti “intelligenti” da 2700 litri, i quali andrebbero ad aggiungersi agli attuali quattro cassonetti per la raccolta della carta e quella di plastica e metalli.
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